Lo stupore davanti a un quadro. Le domande dopo una catechesi. La curiosità per una città nuova. L’angoscia davanti al dolore. La GMG ha il potere di sprigionare nei giovani emozioni potenti, spesso sconosciute. E l’esperienza di Cracovia non farà eccezione, anzi: la forza simbolica del Giubileo della Misericordia, le meraviglie della città o l’incontro drammatico con i campi di concentramento faranno riflettere, piangere, pregare in modo unico.
Per questo motivo, il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile propone, nei giorni dal 20 al 22 maggio, un momento di studio e approfondimento presso la Fraterna Domus di Sacrofano (RM): la “Fiera della GMG”. La Fiera è pensata per i responsabili diocesani di PG e loro collaboratori/educatori, gli incaricati degli istituti di vita consacrata e delle aggregazioni laicali.
SCARICA il programma della “Fiera della GMG”
SCARICA le informazioni logistiche
MIUR: lettera di esonero docenti
Si tratta appunto di una “fiera” educativa: tre giorni di altissima formazione per capire come accompagnare i giovani durante la GMG. Dopo la giornata introduttiva dedicata agli aggiornamenti organizzativi, sabato 21 maggio sarà interamente dedicato alla preparazione educativa. I partecipanti potranno scegliere uno dei quattro laboratori, condotti da grandi professionisti del settore:
-
- accompagnatori ad Auschwitz (prof. Raffaele Mantegazza)
- guide alla città di Cracovia (dott. Maurizio Boiocchi)
- animatori di catechesi attraverso l’arte (p. Marko Ivan Rupnik sj)
- servizio di accompagnamento spirituale alla GMG (prof. Chiara Scardicchio)
Un gruppo di responsabili su invito del SNPG, nel frattempo, si occuperà dell’animazione delle catechesi della GMG. A Cracovia, infatti, ci sarà qualche novità.
La GMG è un evento straordinario, e come tale richiede una preparazione straordinaria. Ma le situazioni messe a tema nella Fiera (lo stupore, il dubbio, la meraviglia, il dolore…) si presentano spesso nella vita ordinaria delle nostre realtà. Ecco allora che la Fiera nasce dall’occasione della GMG; ma diventa una speciale opportunità di formazione da riportare poi in diocesi, nelle parrocchie e nella vita delle associazioni. Una proposta davvero da non perdere per vivere in pienezza i giorni di Cracovia, dunque. Ma, soprattutto, una risorsa formativa da spendere nei cammini educativi ordinari.