Prossima tappa: Panamà. Dopo l’appuntamento europeo di Cracovia, la Giornata Mondiale della Gioventù torna oltreoceano. Nel 2019 l’incontro internazionale dei ragazzi con il Papa si terrà infatti nello Stato dell’America Centrale, lembo di terra che congiunge nord e sud e mette in comunicazione l’Oceano Pacifico e quello Atlantico. Al termine della messa celebrata nel Campus Misericordiae, l’annuncio di papa Francesco viene salutato da un applauso scrosciante. Le bandiere a rettangoli rosso e blu con le stelle che si stagliano sul bianco della pace sventolano a festa, agitate dalla delegazione di giovani arrivati da Panamà per raccogliere il testimone dei coetanei polacchi.
“In questi giorni abbiamo sperimentato la bellezza della fraternità universale in Cristo, centro e speranza della nostra vita. Abbiamo ascoltato la sua voce, la voce del Buon Pastore, vivo in mezzo a noi”, ha detto il Pontefice prima della preghiera dell’Angelus. “Egli – ha aggiunto – ha parlato al cuore di ciascuno di voi: vi ha rinnovati con il suo amore, vi ha fatto sentire la luce del suo perdono, la forza della sua grazia. Vi ha fatto sperimentare la realtà della preghiera”. L’esperienza di Cracovia, ha sottolineato Francesco, “è stata una ‘ossigenazione’ spirituale perché possiate vivere e camminare nella misericordia una volta ritornati ai vostri Paesi e alle vostre comunità”.
“Ognuno di voi, con i suoi limiti e le sue fragilità – li ha esortati – potrà essere testimone di Cristo là dove vive, in famiglia, in parrocchia, nelle associazioni e nei gruppi, negli ambienti di studio, di lavoro, di servizio, di svago, dovunque la Provvidenza vi guiderà nel vostro cammino”. La Gmg continua, supera i confini, costruisce ponti.