Da sempre, nella storia della Chiesa, fede e arte formano un binomio ricco di potenzialità. L’arte parla all’anima dell’uomo con la potenza simbolica dell’immagine; l’arte può avere funzione istruttiva ed educativa; l’arte può schiudere la dimensione del trascendente.
Una caratteristica del nostro tempo è la ricerca di nuovi linguaggi per raccontare e trasmettere i contenuti della dottrina e del pensiero cristiani. In questo contesto, molti educatori utilizzano proprio l’arte come strumento di catechesi. Naturalmente, anche questa modalità specifica di annuncio richiede preparazione e competenza.
Alla “Fiera della GMG“, il laboratorio sulla catechesi attraverso l’arte sarà affidato a uno dei maggiori esperti sulla scena internazionale: padre Marko Ivan Rupnik sj, sacerdote gesuita autore di mosaici celebri in tutto il mondo.
Coadiuvato dai collaboratori del Centro Aletti, padre Rupnik aprirà i lavori proponendo alcune attenzioni e suggerimenti pratici per condurre attività di catechesi per mezzo dell’arte.
Poi, i lavori proseguiranno fissando l’attenzione su un caso concreto: padre Rupnik descriverà ai partecipanti le decorazioni che sta allestendo presso il Santuario di San Giovanni Paolo II a Cracovia. Questa fase sarà dedicata a comprendere come la vita di Karol Wojtyla può essere illustrata in forma artistica; l’esempio concreto servirà a desumere ulteriori criteri che potranno essere applicati anche nell’azione pastorale.
Come tutti i laboratori della “Fiera”, l’attività guidata da padre Rupnik durerà per l’intera giornata di sabato 21 maggio e sarà condotto con modalità interattive e dinamiche. Non si tratterà dunque di relazioni frontali, ma i momenti di esposizione saranno arricchiti e completati da tempi di confronto e dibattito.