Non solo Cracovia, ma l’intera Polonia guarda alla prossima Giornata mondiale della gioventù come un’occasione preziosa. Per questo si stanno mettendo in campo sforzi enormi per far arrivare numerosi i pellegrini da tutto il mondo, come ha auspicato lo stesso papa Francesco durante la Domenica delle Palme. Mentre infatti nella «città di Wojtyla» il Comitato organizzatore locale (Col) sta già lavorando, il parlamento polacco ha varato nei giorni scorsi una legge speciale in vista di questo evento. Si tratta di un provvedimento che andrà a fornire sostegno all’apparato logistico della Gmg e che prevede alcuni interventi importanti in materia di trasporti e di assistenza sanitaria.
Ovviamente lo sguardo va anche alla situazione internazionale, che in questi giorni suscita non poche preoccupazione per la sicurezza, ma anche su questo fronte le forze dell’ordine polacche stanno lavorando a stretto contatto con il Comitato organizzatore. «Alcune difficoltà – notano i responsabili del Col – nascono in realtà a livello burocratico: con le norme in vigore da pochi mesi per i Paesi ‘extra Ue’ i cui cittadini necessitano di un visto per l’ingresso in Polonia sono richieste le impronte di tutte le dita, operazione non semplice ». «Ma noi ci stiamo attrezzando in molti modi per renderla più facile – racconta don Grzegorz Suchodolski, che guida il Col –. Non solo: normalmente il visto costerebbe circa 60 euro, ma questo costo verrà azzerato per gli iscritti alla Gmg».
Non vengono trascurati i ‘contenuti’ e i percorsi tematici: il Col, ad esempio, sta lavorando a una serie di iniziative per presentare Cracovia come «città dei santi» attraverso le opere ispirate ai testimoni della fede. Allo stadio, poi, si terranno quattro ‘accademie’ o laboratorio continui dedicati a famiglia, Dio, lavoro e misericordia, per mostrare la varietà di modi in cui la fede può essere vissuta.
(Articolo di Matteo Liut tratto da “Avvenire” – 30.03.2016)