Il 9 e 10 gennaio i giovani della diocesi di Lucca hanno accolto una copia del Crocifisso di San Damiano e della Madonna di Loreto.
Si sono riuniti, il sabato sera, presso il Seminario Arcivescovile, dal quale poi si sono spostati verso il monastero di San Micheletto, dove le sorelle clarisse avevano accolto il Crocifisso di San Damiano e la Madonna di Loreto, vivendo con i giovani questo primo momento di preghiera assieme e spiegando loro quanto fosse importante quel crocifisso, perché era proprio quello che aveva cambiato la vita di San Francesco…E quindi anche la loro. Le suore hanno chiesto ai ragazzi di interrogarlo, di chiedere a quel Crocifisso che trionfa sulla morte “che cosa vuoi che io faccia?”, di non stancarci di chiedere, come faceva Francesco, il quale come risposta ricevette “va’ e ripara la mia casa”, ovvero “va’ e ripara il tuo cuore”.
Terminata la preghiera dalle clarisse, i giovani hanno raggiunto il Seminario, dove l’Arcivescovo ha aperto solennemente la Porta Santa, terminando la preghiera in cappella, sempre davanti al Crocifisso di San Damiano e alla Madonna di Loreto. La Cappellina del Seminario è stata aperta tutta la notte, per permettere a chiunque volesse di poter pregare ai piedi del crocifisso.
La domenica mattina, dopo aver celebrato le Lodi tutti insieme, il Crocifisso e la Madonna sono approdati nella cappella dell’ospedale San Luca, celebrandovi la Santa Messa, aperta a chiunque avesse voluto parteciparvi. Dopo la celebrazione, giovani sono andati a visitare i pazienti ricoverati nei vari reparti, portando un piccolo pensierino, ma soprattutto un saluto, un augurio di guarigione. Una visita breve, di poche parole e magari anche un po’ timida, però sentita e ricambiata.