Le tappe nel biellese sono state 16 e sono state scelte tenendo conto vari criteri, tre in particolar modo che potessero: 1) essere accolti da giovani che per mille motivi saranno impossibilitati ad esserci alla GMG; 2) essere accolti da adulti che (in quanto tali) non possono venire, ma che pregheranno per chi andrà; 3) incontrare i loro “parenti” o persone in qualche modo legate alla GMG e al suo tema che è “Beati i misericordiosi”.
Chiunque ha accolto questi “ospiti” d’eccezione è stato ben contendo di condividerli con più persone possibile e molti biellesi hanno partecipare ai vari momenti di preghiera e di incontro.
Sul sito www.pgbiella.net si trovano i resoconti dei vari momenti e le foto che ritraggono gli istanti più belli.
I due simboli hanno viaggiato dalle parrocchie alle comunità, dal carcere ai monasteri.