In un’intervista rilasciata ai media della Conferenza episcopale italiana, l’arcivescovo di Cracovia, cardinale Stanisław Dziwisz, si è detto emozionato e felice di accogliere i migliaia di pellegrini che arriveranno in Polonia per la GMG, proprio nei luoghi di Giovanni Paolo II. Questa è forse la prima generazione GMG a non aver mai incontrato il Santo polacco, padre di questi eventi internazionali e questo potrebbe essere un momento privilegiato per scoprire la sua figura. “Giovanni Paolo ispira ancora i giovani d’oggi – ha detto Dziwisz – li accompagna con il suo sorriso, con la sua parola. Lui si fidava di loro e i giovani lo sentono ancora. Lo dimostra l’entusiasmo mostrato a Rio nel momento in cui fu annunciata la GMG a Cracovia”.
Intanto, la città polacca si sta popolando di ragazze e ragazzi provenienti da tutto il mondo. “Questo porterà un risveglio di fede tra i polacchi – ha continuato il cardinale – che si stanno accorgendo della presenza pacifica di questi giovani e del clima di festa che si è creato in città, con tanti sorrisi e molti colori”. Quegli stessi giovani che sono arrivati fin qui per meditare sulla “misericordia che porta la pace”.
E mercoledì 27 luglio sarà proprio il giorno in cui i pellegrini italiani si recheranno in visita al Santuario della Divina Misericordia. Al termine del pellegrinaggio e del momento di festa che riunisce tradizionalmente tutti gli italiani, ci sarà lo scambio dei doni alla presenza del card. Angelo Bagnasco e dello stesso Arcivescovo di Cracovia: i giovani italiani doneranno ai giovani polacchi la copia della croce di San Damiano e della Madonna di Loreto, doni che verranno custoditi da questa diocesi: la statua della Madonna di Loreto veglierà sulla Casa della Misericordia a Campus Misericordiae che sarà inaugurata proprio da Papa Francesco.