“La GMG è un’esperienza per tutti: nessuno resta a casa per motivi economici!”. Padre Stefano Panebianco, appartenente alla Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri e parroco di San Nicolò, frazione di Aci Catena nella diocesi di Acireale, ha le idee chiare. “Se ci fermiamo all’evento abbiamo perso”. Per questo la proposta della GMG è stata fatta a tutti i ragazzi della parrocchia, assicurando il sostegno economico a chi non poteva permettersi i costi del pellegrinaggio (dalla Sicilia, poco più di 600€ tra viaggio e pacchetto GMG).
Una serie di congiunture ha favorito la parrocchia: nel territorio del comune di Aci Castello, a pochi chilometri da San Nicolò, c’era un terreno di proprietà della diocesi, che misura 6.400 mq, lasciato incolto ormai da tempo. Padre Stefano, che è anche agronomo, ha proposto ai ragazzi dell’oratorio San Filippo Neri di impegnarsi su quel terreno: sottrarre un po’ di tempo libero al gioco e allo svago per strappare le erbacce, dissodare la terra, piantare agrumi e verdure di stagione. L’idea è piaciuta e così è nato il progetto “Orat-Orto”: da giugno 2015 i giovani della parrocchia hanno messo faccia, mani, schiena in quella che per padre Stefano è “un’avventura, più che un’idea”.
Come funziona l’Orat-Orto? I prodotti coltivati dai ragazzi sono messi in vendita nel “Mercato del contadino”, che si svolge la domenica in parrocchia. Ciò che non viene venduto è trasformato in marmellate e frutta candita tipicamente siciliana. E nei prossimi mesi anche i comuni limitrofi saranno coinvolti nella distribuzione dei prodotti.
In parrocchia, poi, esiste da tempo anche un Centro Stampa digitale: così i ragazzi producono così etichette, volantini promozionali e locandine, che aiutano a promuovere al meglio i prodotti e soprattutto la finalità dell’iniziativa.
Al momento gli iscritti alla GMG dell’oratorio sono 25: il ricavato dell’Orat-Orto consentirà di pagare per intero alcune quote e di ridurre il costo delle altre.
E così sulla strada verso Cracovia, oltre all’entusiasmo per la GMG (“Sarà la prima partecipazione per il nostro oratorio”, dice padre Stefano), sono entrati anche valori fondativi per la formazione dei ragazzi: solidarietà, sacrificio, cura. Anche questo è un modo per non far sì che la GMG rimanga solo il “grande evento”, ma per avviare un vero percorso che comincia ben prima del pellegrinaggio e non si conclude con la messa del Papa.
L’iniziativa è anche pubblicizzata su Facebook: nella pagina ORAT-ORTO, padre Stefano e i ragazzi aggiornano amici e parrocchiani sui “frutti” buoni della loro creatività.