La terza scheda in preparazione al Giubileo dei ragazzi è dedicata al tema della crescita nell’interiorità. Nei primi due incontri, i ragazzi avevano riflettuto sulla dimensione del pellegrinaggio; come in un momento di sosta, ora sono invitati a fermarsi e a guardare non al di fuori di se stessi, ma al di dentro.
La citazione di Misericordiae Vultus evidenzia appunto come il Signore sia vicino al cuore delle persone: “Dio sarà per sempre nella storia dell’umanità come Colui che è presente, vicino, provvidente, santo e misericordioso”.
E’ nell’interiorità che matura l’incontro con il Signore. Anche se non si vede, la dimensione interiore va dunque riconosciuta, curata, favorita: questo richiede un atteggiamento del cuore di profonda fiducia.
La proposta di attività si concentra sul tema della “crescita”, che è anche il titolo del Giubileo stesso (“Crescere misericordiosi come il Padre”). Si cresce in altezza, in peso, in forza… ma si cresce anche “dentro”? Quando si parla di crescita interiore si intende una crescita “verticale”, verso l’alto. Ma Gesù ci insegna a cambiare sguardo. E se il metro, invece di misurare quanto siamo “grandi dentro”, ci indica quanto larga è la nostra capacità di abbraccio? Gesù ci insegna che l’interiorità non è per essere “più bravi”, ma per essere “più fratelli”. E tutto questo è possibile se abbiamo FIDUCIA in lui e nel suo amore.
Infine, la proposta per il momento di preghiera mette in dialogo un brano e un’opera conosciutissimi: la parabola evangelica del Figliol Prodigo e il quadro della “Vocazione di san Matteo” dipinto dal Caravaggio.
Citazione, atteggiamento del cuore, attività, preghiera e arte. Differenti linguaggi per parlare ai ragazzi dell’incontro con il Signore, che li aspetta a Roma nel prossimo aprile.
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