“Kolbe, fare della vita un dono” è un’opera rock sul martire della carità, san Massimiliano Kolbe, che ad Auschwitz donò la propria vita per salvare quella di un padre di famiglia.
Un gesto di generosità grande che si può spiegare ripercorrendo le tappe di un’esistenza da lui vissuta nella costante e amorosa dedizione a Maria Immacolata, la sua “dama”.
L’opera rock “KOLBE – fare della vita un dono” di Daniele Ricci, edita dalle Paoline, sta riscuotendo consensi specialmente nel mondo dei giovani per la sconvolgente vicenda narrata e per la naturale catechesi in essa insita.
Qui viene offerta quale possibile strumento di riflessione, anche in vista della GMG.
Di quest’opera vi sono due tipi di versione: 1) versione “MUSICAL”, vivace e penetrante, adatta ai teatri o ad eventi e manifestazioni di piazza; 2) versione “CONCERTO”, adatta a momenti di preghiera e meditazione nonché di “formazione”, in cui l’autore, coadiuvato da giovani amici cantanti, narra la bella storia di san Massimiliano. Tale agile versione si svolge generalmente nelle chiese e, non richiedendo un grande sforzo organizzativo, risulta facilmente replicabile. Per altro i brani annunciano il messaggio cristiano con potenza tale che la versione “CONCERTO” nulla perde, in quanto a profondità di emozioni, nel confronto con quella più spettacolare di “MUSICAL”.